Ad Ispica, non lasciamo finire il mese di giugno se non abbiamo fatto “l’ugghiu ciuriddu”.
Lo facevano i nostri nonni ed oggi lo facciamo pure noi.
L’iperico é chiamato anche erba di San Giovanni perché il giorno dedicato a questo Santo corrisponde al 24 giugno, che coincide col tempo della raccolta e della preparazione dell’olio di iperico, il nostro “uogghiu ciuriddu”.
É una pianta molto comune dalle nostre parti, si trova lungo i margini delle strade, ai bordi dei campi e cresce fino a 1600 metri di altitudine.
L’uogghiu ciuriddu viene utilizzato fin dall’antichità per le sue proprietà cicatrizzanti ed emollienti. Viene usato per ustioni, eritemi solari, secchezza della cute del viso e del corpo.
La ricetta dell’olio di iperico è molto semplice e prevede solo 2 ingredienti:
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I fiori si raccolgono rigorosamente a mano la notte del 23 giugno e vanno inseriti in un contenitore di vetro, ricoprendoli completamente con l’olio.
Le bottiglie vanno lasciate al sole e scosse di tanto in tanto per mescolare il contenuto.
L’olio inizierà a colorarsi di rosso, il famoso “rosso di iperico“!
L’olio infine verrà filtrato e conservato a temperatura ambiente.